giovedì 31 luglio 2014

Letture di aprile

Progrediamo velocemente verso l'estate, sempre che si possa chiamare estate (per ora) questa stagione non stagione che stiamo attraversando.
p.s. ci sono milioni di argomenti su cui vorrei scrivere, in realtà. Dalla Palestina che sta morendo lentamente sotto il fuoco israeliano, alla cronica mancanza di diritti civili che affligge l'Italia, passando anche per la situazione ucraina e la politica nostrana. Non è detto che non tiri fuori qualcosa anche su quello. Per ora però è lo sdegno generale verso tutte queste situazioni che mi blocca le parole, e allora preferisco magari provare ad agire (manifestazioni, raccolte fondi, informarmi di più) e parlare qui di un argomento che conosco bene.

"La lettrice" (A. Francoise), carino, ma non mi ha entusiasmato più di tanto. Un bell'esercizio di stile per spiegarci la passione dell'autrice verso la lettura.



"Mi hai cambiato la vita" (Abdel Sellou), libro che racconta le vicende del film "Quasi amici" viste dalla parte del badante.
Molto bello, diretto, sincero.
Lo consiglio proprio, soprattutto per chi ha tanti pregiudizi, sia verso chi non è della propria razza che verso le persone con gravi disabilità, per imparare che niente è mai come sembra e che andando al di là dei pregiudizi possono nascere cose inaspettate.



"Storie del bosco antico" (Mauro Corona), nì, nel senso che sono brevi storielle per lo più per bambini, credo, poetiche ma troppo infarcite di cattolicesimo per essere considerate fiabe per tutti (non ho - quasi - nulla contro il cattolicesimo, sia chiaro, solo che non mi piacciono le fiabe narrate da laici che ne grondano da capo a coda)

"Il gioco di Ripper" (Isabel Allende)...non dico delusa, perché lei scrive sempre bene, ma il thriller non è decisamente nelle sue corde. Comunque Isabelita è da leggere sempre, ma sono di parte :D
Ah, lo scrittore che troverete citato spesso e volentieri quando nel romanzo si parla dei libri che i protagonisti stanno leggendo è il marito della scrittrice, Tom Gordon, scrittore a sua volta. Insomma, tutto in famiglia!

"L'aiuto" (Katheryn Stockett). Leggetelo. E' bellissimo, toccante, vi farà ridere in certi punti ed indignare in altri. E soprattutto vi farà sentire sulla vostra pelle il bruciare delle discriminazioni.
Vogliamo scomodare Che Guevara? Scomodiamolo, fa sempre bene :) "Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualunque ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo."
Ecco, con questo libro mi è successo. Ero ognuna delle donne nere discriminate mentre leggevo il libro, e non ho potuto fare a meno di pensare che se oggi sostituissimo la parola "gay" alla parola "negro" in racconti come questo molti diventerebbero più umani nei confronti degli omosessuali...
E' il libro da cui è stato tratto il film "The help".

"La famiglia Sappington" (Lois Lowry), un libro per ragazzi, carino, leggibile in un'oretta o poco più. Molto divertente alla fine il sommario di tutti i libri per ragazzi con protagonisti orfani infelici.

"Revolutionary Road" (Richard Yates). Difficile, lento rispetto ai romanzi moderni, ma secondo me ormai può essere considerato un classico della letteratura americana. Descrive perfettamente l'attimo in cui l'America passa dalla festosità dell'immediato dopoguerra al nascere delle prime, devastanti nevrosi sociali che ancora oggi resistono. Leggetelo, anche se vi ci vorrà un mese intero e lo intermezzerete con altri libri, come è successo a me :)

martedì 22 luglio 2014

Partiamo da qualche mese fa...letture di marzo

Dato che non ho moltissimo tempo, e voglio sottrarne ancora meno alla lettura, gioco un po' sporco e pubblico prima le mie letture passate, mese per mese da quando ho cominciato a parlarne con altri blogger.
Al via quindi le letture di marzo :)

"L'analfabeta che sapeva contare" di J. Jonasson. 
Senza alcun dubbio il romanzo più riuscito è il primo, ovvero "Il centenario che saltò dalla finsetra e scomparve", ma anche questo si fa leggere con piacere.
Divertente è vedere come la catena di eventi narrati è assolutamente folle, sia per numero di coincidenze che per gli eventi in sé, appunto, ma avrebbe potuto essere reale.
Da leggere? Sì, per chi ha amato il primo romanzo e anche per chi grazie a questo potrà scoprirlo.



"La ladra della primavera" di M. Fiorato
Cosa sarebbe successo se l'Italia fosse diventata uno Stato unitario molto prima del 1861? E guidata da un sovrano molto particolare, Lorenzo il Magnifico.
Dubbio tremendo che mi resta in testa dopo la lettura di questo romanzo storico.
Parte un po' in sordina, con quella che sembra la scontata storia d'amore tra una giovane puttana fiorentina che si mette nei guai per aver rubato il bozzetto del quadro di Botticelli (la "Primavera") e il nobile novizio di un convento che decide di aiutarla, si riscatta man mano che si prosegue nella lettura, diventando un buon romanzo giallo storico.

"Il romanzo nel tram" di B. Perez Galdos.
Va beh, questo è appena di 50 pagine, non so se vale come libro, comunque penso che vada letto!

"Sapeva di acqua piovana con una traccia di sale" di I. Miller.
Carino, anche se un po' adolescenziale. Mi avrebbe fatto bene leggerlo da adolescente, appunto.
In Italia mancano completamente le storie di giovani che si scoprono gay e si trovano ad affrontare tutta una serie di problematiche che spesso li schiaccia, quindi ben vengano libri di questo tipo, che sanno affrontare con delicatezza certi temi e che presentano comunque modelli positivi anche se non, per così dire, main stream.


"84, Charing Cross Road" di H. Hanff.
Breve romanzo epistolare, molto delicato.
Se avete un'ora libera leggetelo anche solo per avere consigli su libri antichi o di inizio '900 da leggere :)
E per ricordarsi di mettere sempre in pratica le cose che vogliamo fare!

lunedì 21 luglio 2014

Perché non i libri?

Mi sono accorta che uso più i blog degli altri che il mio...semplicemente perché posso parlare della mia passione: i libri!
E allora perché non recuperare i miei commenti e pubblicare post su quello che leggo?
Beninteso, senza nessuna pretesa di passare come critica di spessore. Anche perché leggo più o meno solo quello che la mia testolina vuole oppure ciò che mi pseudoimpone il lavoro.
E soprattutto perché mi manca il tempo per analizzare per bene tutti i libri che leggo, che sono un bel po', in effetti :)

sabato 12 luglio 2014

Palestina e Israele

Ci ricordiamo VIK?
Ecco la sua voce ancora viva che ci racconta un po' meglio alcune cose sul conflitto palestino-israeliano.
Mentre guardate il video (è un po' lungo, prendetevi tempo), ricordate però che io credo che sia Israele che Palestina partano da posizioni in cui entrambe le parti hanno sia torto che ragione, ma credo anche che due o tre razzi ridicoli di Hamas non valgano il massacro che si sta perpetrando a Gaza. Non che sia giusto che Hamas lanci razzi, eh? Ma al momento in cui scrivo vittime israeliana ZERO vittime palestinesi (esclusivamente civili) CENTOVENTI NEGLI ULTIMI TRE GIORNI...